L'armonia del cosmo - Einstein

 
 Una mistica della scienza



La scienza può essere creata solo da coloro che sono in­tegral­mente convinti delle aspirazioni verso la verità e verso la comprensione. Ma questa sorgente di sentimen­to nasce dalla sfera della religione, alla quale appar­tiene anche la fede nella possibilità che le regole valide per il mondo dell'esi­stenza siano razionali, compren­sibili, cioè, con la ragione. Non riesco a con­cepire un vero scienziato senza una fede profonda. La situazione può esprimersi con un'immagine: la scienza senza la religione è zoppa; la religione senza la scienza è cieca.

(A.Einstein, Pensieri degli anni difficili, Torino 1977)

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Lo scienziato è penetrato dal senso della causalità universale. Il suo sentimento religioso assume la forma dello stupore estatico di fronte all'armonia delle leggi della natura, rivelandosi una intelligenza talmente superiore che, confrontato ad essa, tutto il pensiero e l'agire degli uomini appare come un riflesso del tutto insignificante. Giustamente un contem­poraneo ha osser­vato che nella nostra epoca, votata in genere al materia­lismo, i soli uomini profondamente religiosi sono gli scienziati.

(A.Einstein, Idee e opinioni, Schwarz, Milano 1958)


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