lunedì 3 febbraio 2014

Le ragioni di questo blog


"Non so se il mondo abbia un senso che lo trascenda; ma so che io non conosco questo senso e che, per il mo­mento, mi è impossibile conoscerlo.
         Posso tutto negare, all'infuori di questo desiderio di unità, di questa brama di risolvere, di questa esigenza di chiarezza e di coesione.
         Ciò che tocco e che mi resiste, ecco quanto compren­do. E queste due certezze, la mia brama di assoluto e di unità e l'irriducibilità del mondo a un principio razio­nale e ragione­vole, so anche che non posso con­ciliarle.
         Se fossi albero tra gli alberi o gatto tra gli animali, questa vita avrebbe un senso o piuttosto questo problema non sussisterebbe, perché farei parte del mondo. Io sarei quel mondo, al quale mi oppongo ora con tutta la mia coscienza e con tutta la mia esigenza di familia­rità".
(A.Camus, Il Mito di Sisifo)


"Il senso del mondo deve essere fuori di esso. Nel mondo tutto è come è, e tutto avviene come avviene; non v'è in esso alcun valore -né, se vi fosse, avrebbe un valore.
 Se un valore che ha valore v'è, dev'esser fuori di ogni avvenire ed essere-così. Infatti ogni avvenire ed essere-così è accidentale. 
Ciò che li rende non-accidentali non può essere nel mondo, ché altrimenti sarebbe, a sua volta, accidentale. Dev'essere fuori del mondo.
         Non come il mondo è, è il mistico, ma che esso è.
         Intuire il mondo sub specie aeterni è intuirlo quale tutto -limitato-.
         Sentire il mondo quale tutto limitato è il mistico". 
(L. Wittgenstein, Tractatus Logicus-Philosophicus 6,41; 44; 45)

 
"L'uomo non ha l'essere, ha soltanto l'avere. L'essere dell'uomo è situato dietro il velario, dalla parte del sovrannaturale. Ciò che egli può conoscere di sé medesimo è soltanto quel che gli è offerto dalle circostanze. L'Io è celato per me (e per gli altri); è dalla parte di Dio, è in Dio, è Dio. 
 L'illusione delle cose di questo mondo non concerne la loro esistenza bensì il loro valore. L'immagine della caverna si riferisce al valore. Noi possediamo solo ombre di imi­tazioni del bene.
Accettiamo i falsi valori che ci appaiono e, quando crediamo di agire, siamo in realtà immobili, perché rimaniamo entro il medesimo sistema di valori.
Ci si dirige verso una cosa perché si crede che essa sia buona; e vi si rimane incatenati perché è divenuta necessaria.
Ecco perché la mistica è la sola fonte della virtù dell'umanità". 
(Simone Weil, L'ombra e la grazia)

 Credo siano sufficienti queste tre brevi -ma intense- riflessioni per giustificare questo blog, nel quale ci si augura si svolgano discorsi e si sviluppino temi che aiutino a rafforzare l'individuo, contrastando i massicci bombardamenti cui siamo sottoposti dall'esterno, finalizzati a massificarci e a trasformarci in consumatori senza più cervello e gusto. Situazione pericolosissima, nella quale siamo immersi fino al collo. Insomma, questo blog potrebbe essere una scialuppa pronta di fronte all'imminente naufragio.

Marcello Tobia